Negli ultimi dieci anni l'Occidente ha iniziato ad interessarsi all'antica arte psicofisica del Taiji e anche la medicina occidentale sta valutando i benefici di questa pratica sulla salute e sul prolungare uno stato di benessere o rallentare dei processi di invecchiamento, in particolare nell’ambito della riabilitazione neuro motoria e nel miglioramento dei sintomi di molte patologie croniche e degenerative.
Si possono rilevare, a livello internazionale, centinaia di programmi di studio e di ricerca delle più importanti Università relativamente all’incidenza della pratica con il Taiji sui sintomi di diffuse patologie croniche e degenerative che affliggono i paesi più indusrializzati:
• Ipertensione
• Artrosi
• Diabete
• Morbo di Parkinson
• Malattia di Alzheimer
• Osteoporosi
• Importanti disturbi nervosi e dell'umore, Depressione, Ansia, Insonnia
Gli effetti del Taiji su Cuore, Muscoli e Ipertensione
Praticare costantemente il Taiji migliora la funzionalità cardiovascolare e aumenta la forza muscolare, con effetto positivo anche sulla pressione. Sono ormai molteplici le ricerche che giungono a risultati simili.
Interessante è lo studio dell’Hong Kong Polytechic University, pubblicato sullo European Journal of Preventive Cardiology.
Con una pratica di due-tre volte la settimana i parametri riguardo la pressione arteriosa, quella del polso e la resistenza vascolare miglioravano e oltretutto si evidenziava un miglioramento notevole relativo alla conformità delle arterie grandi e piccole e alla forza muscolare.
L’autore della ricerca William Tsang, spiega: “questo è il primo studio che esamina i possibili effetti del Taiji sulla compliance arteriosa, confrontando i praticanti di Taiji con i coetanei non praticanti. Riteniamo che il miglioramento provocato dagli esercizi dipenda dalla combinazione di allungamento, respirazione, concentrazione mentale e meditazione promossa dai movimenti tipici del Taiji." Un ulteriore vantaggio della disciplina è che può essere praticata in qualsiasi momento e ovunque, senza vincoli di apparecchiature o palestre.
Un’altra ricerca pubblicata su Archives of Internal Medicine, lo studio del Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston ha coinvolto 100 pazienti affetti da scompenso cardiaco e ha evidenziato che la qualità di vita dei pazienti era notevolmente migliorata, migliorato anche l'umore...La pratica del Taiji era riuscita a rompere il circolo vizioso della non voglia ad intraprendere un'attività motoria e del conseguente peggioramento della patologia. ottimo risultato quindi per pazienti pigri e con scarsa volontà.
Taiji e Artrosi
(fonte www.taichiperlasalute.it)
Nel corso della piu’ ampia indagine mai realizzata sul programma di Taiji della Arthritis Foundation, nei partecipanti e’ stata riscontrata una significativa diminuzione del dolore, dell’affaticamento e della rigidità, accompagnata da un generale senso di benessere.
E’ stato inoltre verificato un miglioramento della capacita’ di estensione e dell’equilibrio, secondo quanto afferma Leigh Callahan, PhD, principale responsabile della ricerca, Associate Professor alla University of North Carolina at Chapel Hill School of Medicine e membro dello UNC’s Thurston Arthritis Research Center.
“I nostri studi – afferma Callahan – dimostrano che la pratica dei corsi di Taiji apporta benefici concreti agli individui affetti da qualsiasi tipo di artrite, comprese fibromialgia, artrite reumatoide e artrosi”.
Il Taiji nella cura del diabete
(fonte www.taichiperlasalute.it)
Secondo uno studio pubblicato dal “New England Journal of Medicine” nel febbraio 2002, l’incidenza del diabete negli Stati Uniti e’ pari all’incirca al 6%, per una popolazione di 91.8 milioni di persone, e si prevede che nel 2025 il 10% della popolazione soffrira’ di diabete.
Nel corso di una ricerca sul tema “riduzione dell’incidenza del diabete di tipo 2 mediante interventi sullo stile di vita o metformina (farmaco per il trattamento del diabete di tipo 2 della famiglia delle biguanidi)”, 3234 persone con intolleranza al glucosio sono state assegnate, su base casuale, a:
- un gruppo “placebo”;
- un gruppo “somministrazione metformina”;
- un gruppo “cambio stile di vita: esercizio leggero (Taiji) e dieta”.
Risultati rispetto al placebo:
metformina: miglioramento del 38%
intervento sullo stile di vita: miglioramento del 58%
Conclusione: Un programma di esercizio leggero, Taiji e una dieta controllata possono prevenire per circa il 60% le complicazioni legate al diabete.
Fonte: Rhayun Song, Eun-Ok Lee, Paul Lam, Sang-Cheol Ba, A published study: Tai Chi for Arthritis, “The Journal of Rheumatology”, settembre 2003.
Taiji e Morbo di Parkinson
La pratica del Taiji mostra di alleviare le difficoltà di equilibrio nei pazienti con malattia di Parkinson lieve o moderata, con ulteriori benefici nel miglioramento delle capacità funzionali e nella riduzione delle cadute, in uno studio condotto da Fuzhong Li e colleghi presso l’Oregon Research Institute, negli Stati Uniti.
Gli autori fanno notare che normalmente i medici incoraggiano i pazienti a fare esercizio fisico ma che pochi programmi hanno dimostrato una reale efficacia. Per questa ragione, i 195 pazienti inclusi nello studio, con malattia allo stadio compreso tra 1 e 4 secondo la scala di Hoehn e Yahr, sono stati assegnati in maniera randomizzata a tre diverse tipologie di esercizi: taiji, training di resistenza e stretching.
Il gruppo Taiji ha tratto significativamente maggior beneficio rispetto agli altri due gruppi. In particolare, l’equilibrio è migliorato mediamente del 12% con Taiji rispetto al gruppo focalizzato sulla flessibilità e del 5,5% rispetto al gruppo focalizzato sul rafforzamento. Il controllo direzionale è migliorato con Taiji dell’11% circa rispetto ad entrambi gli altri gruppi. Inoltre, la media mensile delle cadute nell’arco dei 6 mesi è stato significativamente minore con Taiji: 0,22 rispetto alle altre pratiche.